Questa mattina ho letto sul giornale una notizia molto triste. Triste per il mondo del Cinema, triste per la Musica e quindi, triste anche per chi ha una passione per queste arti meravigliose. Il Maestro Ennio Morricone si è spento, e il Cinema non avrà più la sua voce, espressa attraverso le mirabili composizioni che riusciva a creare. E di queste ce ne ha lasciate veramente tante... Quando ha ricevuto il premio Oscar per la colonna sonora di "The hateful eight" di Quentin Tarantino, ha detto: "non c'è una musica importante senza un grande film che la ispiri", ma si sa che il Maestro era sempre stato modesto. Sappiamo tutti che nel suo caso vale l'esatto opposto: le sue musiche hanno innalzato di molto il valore artistico dei film che hanno accompagnato. Dai classici spaghetti western del regista Sergio Leone, ai film di terrore di Dario Argento, alle collaborazioni con Giuseppe Tornatore, Brian de Palma e lo stesso Tarantino, per citarne solo alcuni, le musiche di questo grandissimo compositore e genio della musica saranno immortali, come immortale sarà il suo ricordo. Qualcuno ha scritto che il privilegio dell'artista è morire sapendo che la sua arte non morirà mai, e così sarà per l'immenso Ennio Morricone. Addio, Maestro. Di seguito lascio qualche icona della sua musicografia, entrate nella storia del Cinema. Prima fra tutte, la colonna sonora del film Il buono, il brutto, il cattivo (1966) di Sergio Leone, con l'emblematico pezzo di apertura:
E dalle pistole di Clint Eastwood e Lee Van Clif e il caldo torrido dell'Almeria, passiamo alle dolci note de Cinema Paradiso, film di Giuseppe Tornatore del 1988 vincitore dell'Oscar:
Ricordo che durante la fase più aggressiva del Covid in Italia ho guardato il video che state per vedere e ho pianto a lungo. La melodia della canzone Deborah's Theme -del film di Sergio Leone C'era una volta in America (1984) con i grandissimi Robert De Niro e James Woods- suonata da questo ragazzo come omaggio all'Italia, il tramonto romano, la bellezza suprema di Piazza Navona e la tristezza assoluta nel vederla vuota a causa del virus e i messaggi di solidarietà provenienti da tutto il mondo, si sono fusi magnificamente e si sono trasformati in un uragano di emozioni difficili da descrivere. Eccolo:
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